Una sfoglia sottile, un cuore di formaggio, un velo di miele o una nuvola di zucchero...
Chiudi gli occhi e senti il dolce contrasto..è il sapore della Sardegna..
Brugnolusu de arrescotu
Sinonimi
Brugnoli di ricotta, Orrubioloso
Descrizione
Dolci tipici a base di ricotta o formaggio fresco, che si presentano come dei piccoli bombolotti,
delle dimensioni di una noce, una volta fritti di colore bruno-rossastro intenso, vengono serviti freddi,
spolverati con lo zucchero semolato.
Area
Tutto il territorio della Regione Sardegna
Preparazione e ingredienti
600 gr. di ricotta fresca di pecora (500 gr. di formaggio fresco grattugiato);
- 300 gr. di zucchero semolato;
- 200 gr. di farina bianca di semola di grano duro;
- 1 bicchierino di acquavite sarda;
- 2 uova intere e 2 tuorli;
- 1 bustina di vaniglia dolce;
- La scorza grattugiata di due arance o di due limoni;
- Qualche filo di zafferano sardo, un pizzico di sale.
- 1 lt. d’olio per la frittura;
In una terrina amalgamare la ricotta con lo zucchero servendosi di una spatola sino a che il
composto non si presenta come una morbida crema, aggiungere i due tuorli e le uova intere sbattute,
la scorza dell’arancio, l’acquavite, la vaniglia e lo zafferano, continuare a lavorare l’impasto sino a che
tutti i componenti risultano ben amalgamati, a questo punto incorporare gradualmente la farina. Se si
utilizza in alternativa alla ricotta il formaggio fresco grattugiato, si procede ad amalgamare tutti gli
ingredienti contemporaneamente.
Una volta preparato l’impasto si lascia che questo riposi per circa ½ ora, poi si procede alla
frittura, versando nell’olio caldo, i bombolotti delle dimensioni di una noce, con l’ausilio di un cucchiaio
se l’impasto è a base di ricotta, formando delle palline con le mani se l’impasto è a base di formaggio
e quindi più consistente.
I brugnoli vanno rivoltati nell’olio affinché cuociano uniformemente e tolti dalla padella una volta
che hanno assunto la colorazione rosso-bruno intenso, fatti scolare e spolverati quando sono ancora
caldi, con lo zucchero semolato.
Fonte Foto :
ND
Tradizione e note storiche
È una frittura tipica della tradizione gastronomica sarda, conosciuta già dall’inizio del secolo
scorso, consumata dalle nostre nonne nell’infanzia, della ricetta esistono testimonianze verbali e
scritte, essa può essere reperita in testi di gastronomia sarda, editi da oltre 25 anni.
Atrezzatura
nd
Fonti per i contenuti di questa sezione:
>Elenco dei prodotti tradizionali ossia quei "prodotti agroalimentari le cui procedure risultano consolidate redatto dall'Assessorato dell'Agricoltura e Riforma Agropastorale Servizio Sviluppo delle Filiere Agro alimentari e dei mercati
>SardiniaPoint.it